Siamo sempre nell'ambito dell'animazione, ma questa volta ci spostiamo in Occidente, negli Stati Uniti: sto parlando infatti di Epic - Il mondo segreto della Blue Sky Studios, casa di produzione principalmente nota per L'era glaciale e relativi sequel, quattro film che pur con i loro numerosi alti e bassi hanno comunque divertito il pubblico di tutto il mondo.
Epic racconta la storia di MK (abbreviativo per Mary Kathrine), diciassettenne che ha da poco perso la madre ed è costretta a trasferirsi a casa del padre, un bizzarro ricercatore che ha dedicato anima e corpo al tentativo di scoprire un fantomatico "mondo segreto" abitato da piccoli esseri impegnati nella difesa della foresta. Poco legata al padre a causa della lunga separazione dei genitori, MK fa ancora fatica a convinvere con il genitore, che le appare concentrato unicamente in un progetto folle, basato su stupide fantasie. La ragazza però sarà costretta a ricredersi quando, per opera della regina Tara, entrerà in contatto con il popolo dei Leafmen, minuscoli guerrerieri protettori del bosco. MK si troverà così ad aiutare i Leafmen a salvare la foresta e i suoi abitanti dalle mire del malvagio Mandrake e dal suo popolo dell'oscurità.
La trama è a dire il vero piuttosto semplice, senza grossi sbalzi o sorprese. Questo forse può costituire il difetto maggiore del film: quello della protagonista che rinnega la famiglia d'origine per poi tornarvi maturata dopo una grande avventura non è esattamente uno spunto nuovo e rischia di diventare un pò banale. Una cosa simile (seppur con risvolti un pò diversi) si è vista anche con The Brave: un film buono ma che di sicuro non aggiunge molto di nuovo al tema delle principesse Disney (anche se il confronto/scontro tra madre e figlia nel corso del film rimane interessante e molto moderno). C'è da dire comunque che la storia rimane godibile e che durante la visione non mi sono mai annoiata. Questo merito anche di alcuni dei personaggi, come Mub e Grub, che come spalle comiche se la cavano molto bene.
Uno lumaca, l'altro lumacotto: occhio a non confonderli!
L'altro quartetto di personaggi principali è abbastanza classico: MK e Nod sono i due giovani in contrasto con le rispettive figure paterne (Ronin e il professor Bomba). Pur sentendo affetto per le loro rispettive figure genitoriali se ne vogliono staccare per andare avanti da soli, ma impareranno nel corso della vicenda che certi ostacoli vanno superati assieme e che quelli che a loro sembravano vecchi e superati hanno ancora qualcosa da insegnare. Come ho scritto sopra si tratta di uno spunto non nuovo nel cinema, ma comunque sviluppato bene. Forse ci si poteva risparmiare il solito retroscena amoroso, ma chiuderò un occhio per stavolta. Una parentesi andrebbe aperta sulla regina Tara, la forza vitale della foresta: nonostante le sue brevi apparizioni l'ho trovato un personaggio interessante, intelligente, forte e con molto senso dell'umorismo. Peccato per la scelta alquanto discutibile di farla doppiare nella versione italiana a Maria Grazie Cucinotta: un lavoro tremendo, in netto contrasto con gli altri doppiatori, che invece se la sono cavata bene.
In Italia, si sa, è difficile trovare brave doppiatrici
Perchè secondo voi adoravo questo personaggio da piccola?
Concludo con un accenno a quello che è il vero punto di forza di questo film: l'elevato comparto tecnico. Perchè Epic è soprattutto un film bello da vedere. Come non rimanere incantati dalle meravigliose immagini della foresta che ci vengono presentate? Dagli alberi all'acqua, dai fiori alle foglie, tutto è perfetto e denota un grandissimo impegno nella realizzazione.
Questo ovviamente dà solo un'idea...
La Blue Sky in questo mi ha davvero stupito, perchè mi ha dimostrato di poter davvero puntare molto in alto. Son curiosa di vedere cosa proporranno per il futuro. Mi è spiaciuto di aver scoperto che ha avuto molti meno incassi rispetto ai film della saga de L'era glaciale, perchè a mio parere una visione la merita, anche solo per immergersi totalmente in un minuscolo e meraviglioso mondo a noi invisibile.
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